domenica sera, appena rientrati dalle ferie, chiamo i nonnigiù per rassicurarli sul fatto che siamo arrivati sani e salvi.
CLICK.
io: "ciao nonnogiù"
n: "ciao, aspetta, ho da fare, ti passo tua figlia"
p: "ciao mamma! mi manchi!"
io: "ciao paperella, non mi vedi da 2 ore, dai, è presto! cosa fai?"
p: "mangio i biscotti. quelli che la nonna non deve comprare più perchè così non li mangio. così li finisco."
io: "AH."
p: "e poi ho giocato un sacco, e ho guardato un sacco la televisione, heidi, anche se non pioveva"
io: "PURE!"
p: "e sì, anche se non si potrebbe me l’hanno fatto fare"
io: "BENE…"
p: "e tra poco mangiamo. mamma quando vieni a portarmi alle fontanelle a mangiare la piadina??"
io: "AAARGH!"
p: "ti passo il nonno, ciao mamma, io mangio"
io: "nonno?"
n: "eeehm, ho da fare, mi passa la pasta, devo scolare le trofie, devo nutrire le nipoti ho fretta ciao."
CLICK.
credo che dopo questa rivelazione di tutti gli altarini nonnici e delle cose vietate che le pupattole fanno appena noi usciamo di casa, i nonnigiù smetteranno di passarmi al telefono la paperella-fin-troppo-parlante!
Lascia un commento